Necrologi del 31 dicembre 2017

I funerali del 1° gennaio

ESINE

Ziliolo Federici, 83 anni, funerali alle 14:30 nella chiesa parrocchiale, partendo dalla sala del commiato alle 14:15 con corteo in auto;

VIONE

Renata Garattini (ved. Riva) detta Nori, 84 anni, funerali alle 15:00 nella chiesa parrocchiale.

 

Boario, le idee del Comune per dare nuova vita al Parco delle Terme dopo l’acquisizione

Boario, le idee del Comune per dare nuova vita al Parco delle Terme dopo l’acquisizione

L’acquisizione da parte del Comune di Darfo Boario Terme del Parco termale di Boario è avvenuta qualche giorno fa, ma gli amministratori sono già al lavoro per il futuro.

 

Aver comprato il Parco è sicuramente un passo importante per l’amministrazione guidata da Ezio Mondini, ma ora deve poter fruttare bene al Comune, sia in termini di visibilità turista che, ovviamente, economica. Ecco che, allora, iniziano a farsi le prime ipotesi di quello che potrà essere il Parco 2.0, sul cui bando si sta ancora lavorando.

Stando a quanto dice il Giornale di Brescia, l’idea è quella di trasformare la parte di Parco che va dall’ingresso fino alla Cupola Liberty in una piazza sempre aperta, creando un doppio ingresso: al posto di quello attuale ci dovrebbe essere una passerella in legno che porterà sul vialone, mentre da via Manzoni se ne aprirebbe un altro. Novità anche per la zona in cui si trova il campo di bocce, dove si potrebbero aprire un bar, un bookshop ed un centro informazioni.

Il Comune sarà proprietario del Parco, ma non avrà diritti sulle acque termali, che restano in capo al Gruppo Trombini, che fino al 2020 avrà anche i diritti sull’ambulatorio e gli introiti sui negozi all’interno del Parco. Consigli arrivano anche dagli albergatori di Boario, che vedono evidentemente nell’acquisizione la possibilità di ricavarne qualche guadagno e di farsi protagonisti anche loro del rilancio turistico di Boario tramite le Terme.

Al Liceo Golgi di Breno ed al Teatro parrocchiale di Pisogne i finanziamenti di Bellezz@

Al Liceo Golgi di Breno ed al Teatro parrocchiale di Pisogne i finanziamenti di Bellezz@

Sembravano spariti nel nulla: l’ultimo giorno dell’anno, invece, regala a quattro Comuni bresciani, tra cui due in Vallecamonica, i finanziamenti del Governo inseriti all’interno del progetto ‘Bellezz@’, avviato nel 2016 dall’esecutivo guidato da Matteo Renzi.

 

Tramite un indirizzo mail, oltre 7.500 Comuni in tutta Italia hanno inviato le loro proposte su come utilizzare quei fondi promessi, ovvero luoghi e tesori dell’arte da ristrutturare. La Commissione, ora, ha sciolto le riserve ed ha comunicato i destinatari dei fondi. Nel Bresciano, come detto, sono quattro Comuni: oltre alla Madonna del Corno a Provaglio d’Iseo (che riceverà 230mila euro per lavori di restauro) ed il teatro comunale di Borgosatollo (la cui ristrutturazione costerà 169mila euro), in Vallecamonica arriveranno fondi per il teatro parrocchiale di Pisogne e per un progetto legato a Leonardo Da Vinci del Liceo Golgi di Breno.

Nel primo caso, i lavori sono già avviati, per un costo totale di 1,6 milioni di euro: il Governo stanzierà 1 milione e 140mila euro per un lavoro che prevede l’ampliamento di 80 posti, il foyer, il rifacimento dei servizi, il disimpegno e l’accesso per i diversamente abili. Prevista anche un piano superiore, che ospiterà una sala riunioni a disposizione della comunità. Il nuovo teatro dovrebbe essere pronto per l’autunno.

A Breno, invece, arriveranno 300mila euro per un progetto didattico che vedrà la luce nel 2019, a 500 anni dalla scomparsa di Leonardo Da Vinci, e che si chiamerà ‘Viaggio tra i monti e le acque di Leonardo’. L’iniziativa coinvolgerà tutto l’Istituto ed i vari indirizzi: il Classico rielaborerà la storia di Leonardo, lo Scientifico proporrà una ricerca su flora, fauna e roccia, l’Artistico lavorerà sui pannelli e le guide, il Musicale animerà gli eventi che saranno organizzati e le Scienze Umane lavoreranno sui testi. Il tutto con la supervisione di Sandro Albini, che ha individuato nelle tele di Leonardo i luoghi della Vallecamonica. Il progetto coinvolgerà anche la Comunità Montana, i Comuni e gli enti preposti al turismo.

L’idea è quella di creare un vero e proprio evento, che proporrà pacchetti turistici da uno, tre e sette giorni, cercando così di riportare la Vallecamonica al centro della scena culturale italiana e non solo, come avvenne nel 2016 con The Floating Piers di Christo.