Ricorre oggi, 12 dicembre, il 32esimo anniversario della morte di monsignor Giovanni Antonioli, storico parroco di Ponte di Legno. Un gruppo di fedeli, guidato dal parroco don Alessandro Nana, ha raggiunto l’altro giorno in pullman il cimitero di Esine, dove mons. Antonioli riposa, per una Messa nella chiesa di Santa Maria di Esine dopo la recita del Rosario.

Originario di Monno, dopo le elementari Giovanni entrò nel seminario diocesano di Brescia e venne ordinato sacerdote dall’allora vescovo di Brescia, monsignor Giacinto Tredici, nel giugno 1941, in piena Seconda Guerra Mondiale. Lo si ricorda soprattutto per ciò che fece per le Fiamme Verdi, movimento bresciano e camuno della Resistenza, e per quella Messa che celebrò in Mortirolo con i partigiani la notte di Natale del 1944, in cui portò loro qualche dono e qualche lettera da parte dei loro familiari.

Nel 1946 fu parroco a Pezzo, quindi a Ponte di Legno dal 1947 al 1979, oltre 30 anni. Durante la sua vita scrisse alcuni libri, tra cui “Uomo tra gli uomini” (1966), “Mestiere, ministero, mistero” (1997), “L’ospite più strano” (1983), “Il mio prossimo, il mio paradiso” (1986) e collaborò con la Voce del Popolo. Convisse per molti anni con il morbo di Parkinson e morì il 12 dicembre 1992.
 

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