Anche quest’anno, la tradizionale Festa dell’Arma dei Carabinieri si è svolta, per motivi legati alla pandemia, senza pubblico. A Brescia, i 207 anni dell’Arma sono stati celebrati con una cerimonia veloce, la presenza di un picchetto di dieci uomini, del colonnello Gabriele Iemma, comandante provinciale e di Attilio Visconti, prefetto di Brescia.
E’ stata l’occasione, però, per fare un bilancio dell’anno appena trascorso, che ha visto i carabinieri dei sette comandi provinciali –incluso quello di Breno- al lavoro non solo per garantire la sicurezza dei cittadini, ma anche per supportarli durante l’emergenza sanitaria. In tutta la Provincia, tra maggio 2020 e maggio 2021 sono stati 32.367 i delitti denunciati, che hanno portato all’arresto di 609 persone, di cui 55 per Codice Rosso, alla denuncia di 6.536 persone ed alla scoperta di 19 persone che percepivano indebitamente il Reddito di Cittadinanza.
Il lavoro della Compagnia di Breno, che nel corso dell’anno ha effettuato due arresti per altrettanti omicidi volontari ad Esine ed a Breno, si è concentrato soprattutto sul contrasto al traffico e spaccio di droga, con numerosi operazioni che hanno portato alla ricostruzione dell’intera filiera, dall’importazione internazionale di sostanze stupefacenti allo spaccio su strada.
“L’Arma”, ha detto il Prefetto durante la cerimonia, “è stata esemplare in questo anno e mezzo, perché ha perfettamente recepito quelle che erano le indicazioni del Governo, ma in particolare in quelle aree come Brescia, Bergamo, la Lombardia, è stata eccezionale. Noi avevamo bisogno di un’attività non di repressione, ma di accompagnamento. Un’attività che potesse in qualche modo non disorientare ulteriormente il cittadino, ma dargli speranza e fiducia, rincuorarlo. E così è stato”.