Sono già passati cinque mesi dalle bombe d’acqua che colpirono Angolo Terme e le sue frazioni. Il paese camuno risultò il più colpito dall’ondata di maltempo che aveva imperversato tra maggio e giugno scorso in tutta la Provincia di Brescia.

A dimostrarlo anche la conta dei danni, effettuata dopo aver messo in atto gli interventi più urgenti e che ammonta a ben tre milioni di euro. Il Comune ha fatto l’elenco delle opere necessarie, per cui però avrà bisogno di chiedere dei contributi alla Regione.

Per la strada della località Madera, totalmente invasa dai detriti, servono ad esempio 110mila euro, di cui 90mila chiesti al Pirellone. Lavori necessari anche a Mazzunno, dove si devono completare le opere effettuate poco dopo le tempeste; a Trenzano, nella valle omonima e quella della Saiotte.

Nel capoluogo, invece, servono opere di messa in sicurezza del versante instabile che si trova sotto le vie Sermoline e Sovico ed il ripristino funzionale delle valli del Bassile e di Se.

Numerosi gli interventi da effettuare anche sulle strade di collegamento con le località montane e la sistemazione dei danni causati alle sponde del Dezzo dagli affluenti. Da qui, la richiesta di finanziamenti affinché la Regione possa contribuire a risanare un territorio duramente colpito.

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