A Niardo l’urgenza di queste ore non sta solo nel pulire le strade travolte dalla colata della notte tra mercoledì e giovedì scorso (operazione questa, quasi portata totalmente a termine grazie ai numerosi volontari al lavoro anche nel fine settimana), ma anche nel riuscire a far rientrare nelle loro case il prima possibile coloro che sono stati fatti evacuare.
Ad oggi, in tutto, sono ottantuno le persone sfollate: trentaquattro gli appartamenti, disposti su sedici edifici, considerati inagibili. Numeri che potrebbero salire nelle prossime ore, dal momento che il lavoro del Comune e dei tecnici per valutare le condizioni delle strutture danneggiate non è ancora terminato. Le persone fatte evacuare hanno trovato ospitalità da amici e parenti, ma resta a disposizione la palestra del Liceo Golgi di Breno, dove sono state posizionate delle brande per chi avesse necessità.
Nelle case manca ancora il gas, in alcune non arriva l’acqua (per questo ci sono tre cisterne, una alle scuole materne e due al Crist, mentre Ferrarelle ha donato trentamila litri di acqua potabile); a questo proposito si lavora per individuare la perdita dell’acquedotto. L’elettricità è invece stata ripristinata ovunque.
E i disagi si riversano anche sulla viabilità stradale e ferroviaria: danneggiati i binari, il tratto della ferrovia da Breno a Edolo resterà ancora servita da degli autobus sostitutivi. L’ex Statale sarà chiusa probabilmente per ancora una settimana, mentre a Losine l’unica via di ingresso ed uscita è la strada intercomunale per Cerveno, dal momento che la rotonda al Crist di Niardo, usata come accesso al paese, sebbene ormai sia stata ripulita è usata come snodo di passaggio per i mezzi di cantiere.