(Foto da Bresciaoggi)

Di necessità virtù. Ed ecco che in tempi di emergenza idrica il vecchio pozzo di Boario Terme, risalente agli anni ’70 e dismesso una ventina di anni più tardi, verrà riattivato dal Comune. Darfo da inizio estate deve fronteggiare la carenza d’acqua in più punti della cittadina, che conta 11 frazioni e 15mila abitanti. La rete idrica comunale con questa struttura di nuovo in funzione potrà ricevere dai 15 ai 20 litri di acqua al secondo.

Dopo le segnalazioni dei cittadini più anziani all’amministrazione di Dario Colossi dell’esistenza del pozzo, che una volta serviva anche all’imbottigliamento, situato in via Repubblica a Boario, i lavori sono partiti. Dopo le verifiche e il collaudo delle reti, giudicate in buono stato dagli ingegneri di Acque Bresciane, da via Repubblica gli scavi hanno raggiunto via Roccole, all’altezza dello svincolo per la stazione, dove le tubazioni del pozzo si immettono nell’acquedotto cittadino. Il sindaco è convinto della bontà dell’operazione, perché, anche se il meteo è cambiato e qualche acquazzone sta arrivando, l’emergenza idrica è ancora reale e l’apporto del pozzo sarà prezioso.

L’intervento è stato affidato alla società Acque Bresciane con cui il comune ha già collaborato per far fronte alle difficoltà idriche di luglio e agosto. Causa lavori, nel tratto interessato è stato istituito il senso unico alternato con semaforo. Inoltre oggi 1 settembre, dalle 13:30 alle 16:30 verrà sospesa l’erogazione dell’acqua in alcune vie di Boario per il collegamento del pozzo: via Roccole, Corso Italia, via San Martino, via del Sacco e via Polline.

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