(Foto di Fabrizio Prestini)

Borno e la Vallecamonica hanno dato l’ultimo grande abbraccio ad Hélène de Prittwitz, moglie del finanziere Romain Zaleski, scomparsa venerdì dopo una malattia. La signora Zaleski, 79 anni, parigina di origine russa, ha scelto di restare per sempre in Valle: riposerà nel cimitero di Borno. Come ha affermato il figlio Wladimir, con un pensiero letto nella chiesa gremita, “Qui non ti sei mai sentita straniera, Borno era il luogo in cui più ti sentivi a casa”.

Presenti esponenti del mondo della cultura e quello dell’associazionismo che ha sempre sostenuto, le istituzioni, le forze dell’ordine, i rappresentanti del territorio, ma anche il mondo della finanza e quello dell’imprenditoria locale a sostenere il marito Romain. Hélène De Prittwitz ha saputo con la sua energia e il suo sorriso farsi vicina a tanti, aiutare da mecenate e diffondere l’amore per l’arte, come ha fatto creando l’Accademia Arte e vita ed il Teatro delle Ali.

Una celebrazione partecipata tra lacrime e applausi, musica e canti, come lei avrebbe voluto: intensi i cori Amici del canto e Voci dalla Rocca e il tributo dei componenti dell’orchestra e le voci del Teatro Grande, che hanno chiuso la funzione con l’Offertorio Dal Requiem di Verdi.

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