Sarà un’area all’interno del Civile di Brescia ad ospitare il “Centro Covid-19”, che diventerà di fatto un progetto pilota per la gestione del post-emergenza da analizzare ed eventualmente replicare in altre città. Dopo una serie di riunioni, giovedì è arrivato l’ok, come confermato da Davide Caparini, assessore regionale al Bilancio.

I lavori, dal costo di poco meno di un milione di euro in arrivo dal Pirellone, inizieranno la prossima settimana: riguarderanno un’ala dell’ospedale al momento non utilizzata, dove sarà possibile posizionare 180 posti letto. Il Centro sarà isolato dal resto del nosocomio ed avrà in dotazione tutte le attrezzature necessarie per la ventilazione.

L’accordo raggiunto tra l’Unità di Crisi e la Direzione generale del Civile permetterà quindi di realizzare un Centro che ospiterà persone affette da Covid-19, garantendo il massimo delle tranquillità agli altri pazienti ricoverati ed evitando anche l’intasamento del Pronto Soccorso. L’annuncio fa sfumare definitivamente l’ipotesi della realizzazione di un ospedale da campo a Brescia, come chiesto da alcune parti tra cui, nelle ore scorse, da Vito Crimi, Viceministro dell’Interno.

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