Il personale di supporto alla vigilanza di: Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri di Naquane, MuPre – Museo Nazionale della Preistoria della Vallecamonica e Museo Archeologico Nazionale di Vallecamonica, ha firmato congiuntamente una nota in cui fa presente alla stampa la spiacevole situazione in cui si troverà durante il prossimo fine settimana.

Il Museo di Cividate Camuno, inaugurato nella sua nuova sede da pochi giorni soltanto, sabato e domenica 26 e 27 giugno rimarrà chiuso al pubblico per mancanza di personale MIC, Ministero della Cultura. “È da anni che questa problematica esiste e rischia di condannare i Siti più importanti della Vallecamonica alla chiusura, sia occasionalmente, come in questo caso, sia per periodi più prolungati” scrivono i firmatari, denunciando di essere stati informati mercoledì del fatto che sabato e domenica non dovranno presentarsi al Museo. “Sono anni che lavoriamo a supporto del personale ministeriale e ci dispiace davvero vedere un patrimonio ricchissimo, che fa della Vallecamonica un territorio unico, dover chiudere al pubblico per problematiche del genere” si legge.

Il personale di vigilanza riflette anche sulle condizioni dei giovani che lavorano nei siti nazionali camuni, assunti da Cooperative esterne che partecipano annualmente al bando per il supporto alla custodia dei diversi parchi e musei, scrivendo che spesso hanno contratti che non danno garanzie di continuità e costringono a condizioni economiche tali da non poter rendere questo incarico un vero lavoro: “Pensiamo fermamente che il patrimonio che abbiamo la fortuna di custodire debba essere una risorsa non solo turistica ed economica, ma anche sociale e culturale: che debba cioè consentire al territorio di costruire posti di lavoro, benessere collettivo, una comunità consapevole e rispettosa del patrimonio culturale ma anche di quello umano”.

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