Prosegue la collaborazione tra Provincia di Brescia e il Dicatam dell’Università di Brescia per l’analisi delle condizioni di tutti i ponti in gestione dall’ente sulla rete viaria bresciana. Di 500 manufatti, attualmente ne sono stati verificati 340. A ciascuno di essi è stato assegnato un colore, in base allo stato in cui si trovano.

Se 87 sono verdi, ovvero in buone condizioni e non vanno toccati, il resto è collocato tra il giallo e il rosso, passando per l’arancione. In particolare i ponti che necessitano di manutenzione urgente sono 37: non destano allarme, non sono pericolanti, ma hanno bisogno di interventi di consolidamento e su di essi va limitato il carico.

Già sette sono stati riqualificati (tra questi anche il ponte sulla 510 Sebina tra Sulzano e Pisogne) e la Provincia ha pronto un Piano d’intervento per la messa in sicurezza degli altri 30, che vale, per il prossimo biennio, circa 40 milioni di euro, tra fondi statali, contributi regionali e denaro proprio. Si procederà secondo un criterio di priorità del territorio interessato e tenendo conto delle risorse a disposizione.

Nell’elenco di quelli che risultano rossi e prossimi all’appalto c’è anche il ponte allo svincolo della statale 42 di Cividate Camuno, sulla provinciale 345. L’intervento, stando a quanto riferito un anno fa, quando già si dava per imminente l’avvio dei lavori (mai iniziati) costerà 1,4 milioni e comporterà diverse settimane di cantiere, delle quali alcune di chiusura totale del tratto. Obiettivo: consentire il transito in sicurezza ai mezzi oltre le 100 tonnellate. Nel frattempo questa limitazione dei carichi ha pesato sul comparto delle forge dell’area industriale di Cividate e sulla viabilità interna di Piancogno.

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