Il Comune di Vezza d’Oglio aumenta l’Imu. Durante lo scorso Consiglio comunale del 28 febbraio la proposta del gruppo di maggioranza è stata approvata con otto voti favorevoli e tre contrari.

È stata la vicesindaca Elena Bonavetti a illustrare la delibera e le nuove aliquote, previste dal 2025 sia per le seconde case sia per le attività. Se nel 2024 erano rispettivamente dell’8,4 per mille e 7,9 per mille, nel 2025 passerà al 10 per mille per entrambe le categorie, con un incremento per le seconde case del 19% e per le attività del 26%.

La maggioranza ha spiegato che Vezza aveva l’aliquota più bassa di tutti i Comuni dell’alta Valle Camonica e che quanto incassato verrà investito in opere pubbliche. “Aumentare le imposte non è mai bello, però il Comune deve far quadrare i conti”, ha affermato il sindaco Paolo Gregorini.

I tre consiglieri dei gruppi di minoranza hanno votato contro, criticando la decisione. “Riteniamo questa scelta non condivisibile sia per il momento storico incerto, sia per l’importante peso che va a scaricarsi sulle famiglie vezzesi. Inoltre questa scelta viene fatta proprio quest’anno che il Comune incasserà più del doppio degli introiti dalle centraline” è stata la motivazione del dissenso.

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