Rinvio a giudizio e processo fissato per il prossimo 11 gennaio.

Questa la decisione del gup Alessandra Sabatucci nei confronti di don Angelo Blanchetti, ex parroco della frazione Corna di Darfo, accusato di abusi sessuali su un minore.

Secondo quanto ricostruito dalle indagini, coordinate dal pm Ambrogio Cassiani e condotte dai carabinieri, la vicenda risale a quando il ragazzo che l’ha denunciato stava affrontando il percorso religioso per il battesimo. Durante quegli incontri il don avrebbe abusato di lui su una coperta. Gli abusi si sarebbero verificati tra la cucina e l’ufficio, nell’abitazione del parroco, dove è stata trovata e sequestrata la coperta descritta dal ragazzo.

Da Corna di Darfo il 14enne decise poi di intraprendere un nuovo percorso religioso a Milano. Qui trovò la forza di raccontare a uno dei nuovi referenti religiosi quanto sarebbe accaduto per circa due anni, tra i suoi dodici e i quattordici, col parroco camuno.

Tra quanto emerso sin dalle prime fasi c’è il metodo che don Angelo Blanchetti avrebbe usato per indurre il ragazzo a non rivelare gli abusi: “Se non accetti Dio ti manderà all’inferno”, le parole che sarebbero state usate dall’ex parroco.

In sede d’interrogatorio di garanzia don Angelo si è avvalso della facoltà di non rispondere. Ora il caso sarà affrontato in aula, durante un dibattimento in cui potranno essere sentiti testimoni e don Blanchetti avrà un’altra possibilità di fornire la propria versione dei fatti.
Nei mesi successivi allo scoppio del caso si è fatta avanti una seconda presunta vittima, un uomo di 36 anni,  che ha confermato davanti al gip gli abusi, risalenti a quando aveva 9 anni.

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