Si trova nel carcere di Bergamo con l’accusa di tentato omicidio il 50enne ucraino, incensurato, che sabato sera ha accoltellato un connazionale di 59 anni a seguito di una lite all’interno di una camera d’hotel che condividevano a Costa Volpino; il suo arresto è stato convalidato nelle ore scorse.
I due si trovavano nel paese del Basso Sebino per svolgere un lavoro per una carpenteria metallica della zona: secondo una prima ricostruzione dei fatti i due erano entrambi in preda ai fumi dell’alcol quando il 50enne, infastidito dal fumo di sigaretta del compagno di stanza, gli ha chiesto di andare a fumare in terrazzo.
Quando il 59enne si è rifiutato, è partita la lite, che è degenerata con l’accoltellamento con un coltello dalla lama di dieci centimetri nell’addome: nessuno ha assistito a quanto accaduto, ma solo un cameriere ha sentito dei rumori sospetti. La vittima, ora, si trova ricoverata agli Spedali Civili di Brescia in prognosi riservata: le sue condizioni sono ancora gravi, ma i medici sono ottimisti. Il gip dovrà stabilire la data dell’udienza, l’imputato sarà difeso da un avvocato d’ufficio.