Un’edizione di successo, quella 2019 dell’Adamello Ultra Trail, segnata soprattutto da una grande partecipazione di atleti – 500 gli iscritti, provenienti da 14 nazioni –  e dal coinvolgimento entusiasta dell’intera alta Vallecamonica e dell’alta Val di Sole.

Sui sentieri dei parchi nazionali dello Stelvio e dell’Adamello, tra i camminamenti della Grande Guerra e i sentieri di montagna, si sono vissute in tre giorni, da venerdì a domenica, emozioni autentiche. Prima fra tutte quella derivata dai record registrati dai primi classificati, sia nella maschile che nella femminile da 170 km.

Franco Collé, fuoriclasse del Team Hoka/Crazy Idea ha realizzato un’impresa, giungendo al traguardo in 24h00’55”, impiegando esattamente un giorno a completare il percorso. Luca Manfredi Negri (Team Mico) non è stato da meno: 24h12’01”. Per vedere il terzo classificato si è dovuto attendere un po’, e con 27h58’58” la piazza è andata all’americano Sean Van Horn del Team. Degna di menzione anche la prestazione da quarto posto del primo tra i bresciani, Nicola Manessi.

Prima nella gara in rosa, con altra prestazione da record, la veneta del Team la Sportiva Cristiana Follador, con un finish time di 34h10’37”. Alle sue spalle Marta Poretti (Tornado) in 35h21’25”. Terza la britannica Nathalie White (Team Odlo) in 36h08’50”. Per la gara da 90km eccellono Luca Carrara e Giuditta Turini. Sempre al comando, i due hanno vinto con crono di 11h36’53” e 13h52’13”.

Domenica mattina si è disputata invece la 30 Trail, proposta in collaborazione con Rosa Associati, in cui hanno vinto Simone Brunelli (2h02’11”) e, al femminile, Laura Brenna (2h12’27”). Per i non agonisti c’era la Lenta Trail, 20 km di passeggiata. Alla partenza di Ponte di Legno c’erano almeno 200 atleti. Nel pomeriggio si è proceduto alle varie premiazioni e alla chiusura dell’imponente macchina organizzativa, che vedeva sul percorso oltre 200 volontari.

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