Per una manifestazione imponente come l’Adamello Ultra Trail, serve un altrettanto imponente dispiegamento di forze sul fronte della sicurezza e dell’assistenza per i partecipanti. Così, tra venerdì e domenica scorsi, mentre gli atleti e le atlete si davano battaglia sui Camminamenti della Grande Guerra (a trionfare nella 170 km è stato Daniele Nava) c’era un esercito di volontari pronto per ogni evenienza.

Parliamo dei tecnici della V Delegazione Bresciana del Soccorso Alpino provenienti dalle varie Stazioni e che, coordinati da quella di Temù, hanno presidiato il percorso della manifestazione per garantire assistenza immediata a più di cinquecento partecipanti.

Quindici i tecnici impegnati, a turno, giorno e notte, senza interruzione, dalla località Mola al Passo del Tonale, con campo base a Vezza d’Oglio. La presenza del Soccorso Alpino in manifestazioni come queste consente l’intervento immediato in caso di eventuali infortuni, con il personale già operativo.

Tra i vantaggi della loro presenza sul posto, una notevole riduzione dei tempi e quindi un aumento significativo delle probabilità di buon esito del soccorso. Tramite la propria presenza durante le manifestazioni di grande richiamo ma anche di eventi di carattere locale, il Soccorso alpino fornisce così un importante servizio alla comunità.

Durante i tre giorni, i soccorritori hanno prestato l’assistenza ai concorrenti incappati in piccoli incidenti (come traumi alla caviglia o alle braccia). Infine, mentre a Vezza d’Oglio erano in arrivo gli ultimi concorrenti, i tecnici della Stazione di Temù sono stati impegnati anche in altri due interventi esterni in zona: nel primo caso la ricerca di un fungaiolo a Pontedilegno; l’altro riguardava invece un incidente in moto lungo la strada del Passo Gavia, dove una persona è scivolata a valle per alcuni metri.

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