Le Fiamme Verdi di Vallecamonica e di Brescia si stringono intorno alla famiglia di Andreino Pedretti, scomparso mercoledì all’età di 98 anni (compiuti il 17 ottobre scorso).
Nato nel 1921, Andreino proveniva da una famiglia di fabbri di Bienno, costretta ad emigrare in Puglia nel 1930 dopo un’aggressione fascista al padre.
Tornato in Vallecamonica nel 1937, dopo il servizio militare e la guerra si avvicinò ai partigiani, facendo da staffetta, nel 1944, per il professore Coccoli, operativo tra Bienno e Limen ed arruolandosi al gruppo guidato da Lionello Levi Sandri prima e dal fratello Luigi poi: prese parte, quindi alla Brigata Lorenzini.
Numerose le azioni di guerriglia in Vallecamonica a cui Pedretti aveva partecipato, come un attacco ai nazisti ad Esine o l’assalto alla centrale di Cividate o al treno a Badetto di Ceto.
Pedretti lascia i figli e le nuore, oltre ai nipoti ed i pronipoti. Giovedì alle ore 17:00 è prevista una veglia funebre nella sua abitaizone di via Aldo Moro; i funerali si terranno venerdì alle ore 15:30 direttamente nel cimitero di Bienno.