Poche settimane fa sono giunte a Edolo, presso la struttura adibita all’accoglienza dei militari in addestramento, molte famiglie afghane scappate dal regime talebano. Le realtà locali si sono mobilitate per raccogliere quanto necessario a questi uomini, donne e bambini che, come tutti i profughi, hanno dovuto lasciare tutto per tentare di raggiungere un posto sicuro. Quanto sta succedendo in Afghanistan ha colpito la sensibilità del territorio della Vallecamonica che ha dimostrato e continua a dimostrare grande solidarietà a questo popolo.

A tal proposito si registra il passo in più che il Centro Antiviolenza “Donne e Diritti” con sede a Darfo Boario Terme vuole compiere per tutelare anche le afghane vittime di violenza, mettendo a disposizione le sue professioniste, qualora ci fosse la possibilità di intervenire a sostegno delle donne e dei bambini arrivati in Valle. Lo stesso Centro ricorda però che, ad oggi, in assenza di corridoi umanitari stabili, sono riuscite ad uscire dall’Afghanistan solo le famiglie dei collaboratori degli eserciti stranieri e di alcune ONG, che operavano in quel Paese.

La maggioranza delle donne e dei bambini è ancora in Afghanistan e molte realtà locali stanno continuando ad operare. L’invito che arriva da Donne e Diritti e dal Comune di Darfo, ente Capofila della Rete Antiviolenza della Vallecamonica, è quello di esprimersi per la causa delle donne afghane che ancora sono nel loro paese attraverso una donazione, anche piccola, al CISDA (Coordinamento Italiano Sostegno Donne Afgane) per questa emergenza. La causale dev’essere “DONAZIONE LIBERALE – EMERGENZA AFGHANISTAN”. BANCA POPOLARE ETICA, Agenzia via Scarlatti 31 – Milano Conto corrente n. 113666 – CIN U – ABI 5018 – CAB 1600 – IBAN: IT74Y0501801600000011136660.

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