Condannato a quattro anni e tre mesi: così ha deciso il giudice che mercoledì pomeriggio si è dovuto esprimere su quanto accaduto il 10 ottobre 2015 fuori dal casello di Peschiera del Garda.
Quel giorno un 50enne originario di Darfo Boario Terme, dopo un alterco stradale con un altro automobilista, aveva inseguito quest’ultimo fino al casello, quindi lo aveva invitato a scendere dall’auto e lo aveva preso a pugni davanti alla moglie, anche lei coinvolta nell’aggressione, ed alle figlie.
La più grande era riuscita a fotografare la targa della macchina dell’uomo: da qui era partita la denuncia. Il 50enne, però, aveva a sua volta denunciato la vittima per calunnia.
Durante il processo, il pm aveva chiesto per l’imputato quattro anni e due mesi. Il giudice ha optato per una condanna più alta, confermando la versione della vittima ed il fatto che questa fosse stata inseguita appositamente dall’uomo.
A testimoniare l’aggressione anche sua madre, a bordo dell’auto, che ha ammesso di essere scesa ed aver cercato di fermare il figlio.