E’ stato interrogato oggi dal gip del Tribunale di Bergamo l’uomo arrestato martedì sera a Lovere dopo la violenta aggressione per motivi passionali in cui è rimasto ferito un altro uomo; i due sono entrambi residenti in paese.

Accusato di tentato omicidio, l’uomo dovrà fare chiarezza su quanto accaduto: una vicenda su cui gli inquirenti continuano a mantenere il massimo riserbo, ma di cui non si fa che parlare nel Comune dell’alto Sebino. Secondo i nuovi dettagli, che però sono in attesa di conferma, l’aggressione sarebbe avvenuta poco prima delle ore 22:00 al parco Gallini, nella parte alta del paese, dove alcuni residenti avrebbero notato aggirarsi le forze dell’ordine per i rilievi.

L’aggressore avrebbe avuto con sé una spranga, motivo per cui si pensa che l’incontro con il suo rivale sarebbe avvenuto con l’intenzione di minacciarlo. Il ferito, dopo essersi recato a casa, avrebbe perso i sensi: a rinvenirlo sarebbe stata, qualche ora dopo, la figlia, che ha chiamato i soccorsi: l’uomo è ora ricoverato in prognosi riservata al Papa Giovanni XXIII.

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