In un’insolita cerimonia tenutasi in modalità online, anche quest’anno il Comune di Malegno ha assegnato il Premio “Mites Terram Possident”: a ricevere il riconoscimento, giunto alla 16esima edizione, il Comune di Marano Vicentino. “In un momento storico in cui le parole vengono usate per offendere e ferire”, si legge nella motivazione, “premiamo un Comune che ha ri-scoperto assieme ai suoi cittadini la potenza creatrice della parola, come strumento che unisce le persone e crea comunità”.

A ritirare il premio, in collegamento, Marco Guzzonato, sindaco del Comune, che ha raccontato le esperienze del patto educativo territoriale che ha unito la comunità nei servizi per i bambini, e l’innovativa idea del “Comune libero dalla violenza verbale”.

Un progetto di sensibilizzazione contro la violenza delle parole, a cui anche Malegno aderisce, e che sta pian piano diffondendo quello che è stato definito “il virus positivo delle parole di qualità”. La serata, condotta da Dario Pezzoni, ha visto anche la presenza di Attilio Cristini, Assessore della Comunità Montana, di Giampiero Bressanelli, consigliere provinciale e di don Giuseppe Stefini, parroco del paese, candidato anche lui al premio dai bambini di Malegno ma impossibilitato ad essere preso in considerazione, dal momento che la Parrocchia stessa è tra gli enti promotori del Premio, destinato come sempre a valorizzare opere di solidarietà e generosità a livello locale, nazionale ed internazionale.

Ospite della serata Nunzia Vallini, direttore del Giornale di Brescia, che ha commentato la recente decisione del quotidiano di uscire da Facebook e tirarsi indietro da una logica di violenza verbale che spesso affolla i social network. Paolo Erba, sindaco del paese, ha infine ripreso un messaggio lanciato dagli adolescenti per ricordare l’idea di un Piano Marshall sull’adolescenza proposto, per ora senza risposta, alla Regione, sul quale Malegno sta continuando a lavorare.

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