Dal 2022 ad oggi in provincia di Brescia 48 lavoratori hanno perso la vita sul posto di lavoro. Il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro resta uno dei più discussi non solo a livello provinciale e per questo richiede che l’attenzione a riguardo sia sempre tenuta alta.

Un tema, questo, che riguarda sia chi già lavora che coloro che devono ancora terminare il proprio percorso formativo: proprio gli studenti dell’Istituto Meneghini di Edolo hanno partecipato lunedì 28 ottobre 2024 alla presentazione della mostra “Io ero-Memorie di vite spezzate”, ora allestita e visitabile all’interno del plesso scolastico.

La mostra, realizzata dalla Cisl bresciana nell’ambito della campagna di sensibilizzazione sui temi della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, dedica a ciascuna delle 48 vittime sul lavoro nella nostra provincia negli ultimi due anni un pannello, ricordandole per nome, raccontandone la storia e la tragica circostanza in cui sono venute a mancare.

Tra questi pannelli, uno è dedicato anche al camuno Riccardo Gozzi, 49enne residente a Niardo e morto a metà settembre precipitando dal cestello che sta utilizzando per un intervento al sottotetto dell’azienda di Darfo per cui lavorava.

L’esposizione è stata presentata agli alunni ed alunne dell’istituto, che hanno anche incontrato un lavoratore vittima di un grave infortunio che lo ha costretto su una sedia a rotelle per mesi e poi a due anni di cure: “Racconto la mia storia”, ha detto, “sperando che possa aiutare chi l’ascolta a dare il giusto peso alle questioni della sicurezza sul lavoro e contribuire a mettere un freno alla tragica sequenza di infortuni che si registra nella nostra provincia”.

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