Giovedì 9 novembre in Regione si terrà un incontro in cui si tornerà sul problema delle alghe nel Sebino.

 

Il nuovo vertice – dopo quello che quest’estate aveva visto tutti i sindaci della zona riunirsi a Sarnico, per chiedere all’assessore regionale all’Ambiente Claudia Terzi, che l’eradicazione della vallisneria spiralis fosse effettuata con urgenza – è stato fissato dopo che l’intervento sui fondali è slittato al 2018.

L’unico periodo in cui l’eradicazione è fattibile va infatti da ottobre a metà dicembre, quando il coregone comincia la fregola, ovvero in questo periodo.

Ma ora non c’è più tempo per riparare il battello eradicatore che, arrugginito, giace inutilizzato nell’area dell’ex macello, a Iseo dal 2005. Per rimetterlo in funzione s’è stimato ci vogliano 80mila euro e, per avere certi pezzi di ricambio, non meno di 60 giorni.

La Regione deve decidere inoltre se autorizzare una deroga alla legge 10 del 2009, quella che disciplina la tutela della piccola fauna e della vegetazione spontanea, oppure se modificarla: anche se l’eradicazione delle alghe dai fondali sebini è stata più volte sperimentata in passato, il lago è un ecosistema troppo delicato.

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