Si sono svolti questa settimana a Edolo importanti incontri riguardo al progetto di allargamento della vecchia galleria sulla statale 42 del Tonale, che porta in alta Valle.
Presso il municipio l’amministrazione ha dapprima incontrato i proprietari di dieci abitazioni vicine al tunnel, per poi tenere la conferenza di servizi per stabilire il cronoprogramma delle opere.
Alla conferenza dei servizi erano presenti, oltre al sindaco Luca Masneri e ai tecnici comunali, il progettista l’ingegner Locatelli, l’architetto Bianchi delegato dalla Provincia di Brescia, il presidente dell’Unione dei Comuni dell’Alta Valle Camonica, Giovanni Maria Rizzi, e l’assessore della Comunità Montana Valle Camonica, Fabio De Pedro.
Sono state prese in considerazione tutte le soluzioni, quindi affrontata la questione dei pareri sull’impatto ambientale della Soprintendenza e infine la questione dell’impatto che avranno i lavori per gli utenti della statale 42.
Il costo dell’intervento si aggira sui 3 milioni di euro, mentre serviranno sei mesi – senza chiusura della strada con però il senso unico alternato – per completare le opere.
A inizio 2018 dovrebbe essere definito il progetto esecutivo, poi sarà consegnato all’Anas e scatterà l’iter dell’appalto.
In vista della stesura del progetto definitivo, lo studio di ingegneria bergamasco che ha vinto il concorso per la progettazione della riqualificazione del vecchio manufatto ha assegnato a un gruppo di geologi il compito di verificare le condizioni della parete rocciosa che dovrebbe essere tagliata per circa un metro e mezzo.
Un’operazione di verifica portata a termine infiggendo dei lunghi chiodi d’acciaio nella roccia, collegati tra loro da un filo elettrico a sua volta congiunto a uno strumento in grado di misurare la consistenza dello strato percorso dall’impulso elettrico generato dall’apparecchiatura.
I primi riscontri degli strumenti confermerebbero che la roccia è in buone condizioni di stabilità, in grado quindi di superare senza problemi un eventuale rimaneggiamento.
