Dopo l’allarme lanciato da Federfarma ad agosto per la carenza dei vaccini antinfluenzali destinati alla popolazione attiva (ovvero le fasce non coperte dalla campagna del Sistema sanitario nazionale) in quest’ultimo periodo emergono difficoltà anche per la popolazione a rischio.

In base all’accordo regionale sulla distribuzione delle dosi vaccinali ai medici di medicina generale e ai pediatri di libera scelta, in fase di rinnovo, i tempi per ordinare ed erogare le dosi vaccinali che i medici richiederanno in farmacia si sono allungati. Le dosi saranno ordinabili dalle farmacie non prima del 26 ottobre 2020. Presumibilmente si potrà iniziare quindi la campagna vaccinale da novembre.

Nel frattempo resta da risolvere anche la questione della copertura vaccinale per la popolazione attiva. La trattativa tra Federfarma, Ministero e conferenza Stato-Regioni non ha raggiunto l’accordo auspicato, ovvero la messa a disposizione nelle farmacie di una percentuale variabile tra il 3 e il 7% dei vaccini. Le dosi per la popolazione attiva, quindi, non sono ancora disponibili.

La carenza, spiega Federfarma Brescia, è dovuta al fatto che il Ministero e la maggior parte delle Regioni non hanno previsto con largo anticipo la necessità di aumentare le scorte per la popolazione non a rischio; inoltre l’aumentata domanda sui mercati internazionali e il ritardo con cui sono stati indetti i bandi di gara hanno impedito ad alcune Regioni di assicurarsi il 100% delle dosi richieste.

Due al momento le soluzioni ipotizzate: le Regioni che avanzeranno dosi potrebbero destinare i residui alle farmacie del territorio per soddisfare la domanda privata (soluzione poco percorribile per i tempi e per la reale possibilità di avere avanzi, oltre al fatto che rimarrebbero senza vaccino due assistiti su tre). Oppure, ipotesi più accreditata, è che si ricorra ad approvvigionamenti diretti del Ministero tramite circuiti internazionali: sarebbero state ordinate mezzo milione di dosi dalla Cina, ma non si conoscono tempi e modalità.

Federfarma Brescia ribadisce che al momento il vaccino non è prenotabile presso le farmacie.

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