La chiamata per l’allarme incendio sui monti di Corteno Golgi è scattata domenica in mattinata per i 38 gruppi che costituiscono il servizio Antincendio Boschivo della Vallecamonica

Si è svolta ieri, 17 ottobre, infatti la maxi esercitazione organizzata dalla Comunità Montana (rinviata lo scorso 26 settembre per maltempo). Proprio il Gicom, coordinato da Giambattista Sangalli, responsabile del Servizio Antincendi Boschivi e Protezione Civile, ha provveduto a chiamare le squadre Aib: prima quelle della zona dell’alta Valle e poi man mano quelle più distanti.

La zona scelta, quella del monte Padrio, è a forte rischio incendi e l’obiettivo della simulazione del rogo boschivo è quella di testare preparazione, coordinamento e strumenti a disposizione e la velocità nel raggiungere il luogo dell’intervento.

L’esercitazione si è servita di autopompe e vasche mobili proprio per far fronte alla mancanza di acqua nella zona, anche se l’elicottero, che in caso di incendio è fondamentale, in questa esercitazione non è intervenuto. Simulate anche la definizione della catena di comando e la realizzazione di una catena d’acqua per la lotta all’incendio.

Non tutti i gruppi hanno risposto alla chiamata del Gicom e a fine giornata un briefing tra i responsabili ha fatto il punto sui risultati della simulazione: ne è emerso che, sebbene i vari gruppi siano munitissimi sotto il profilo dei veicoli e delle attrezzature, va migliorata l’operatività dei singoli volontari e delle squadre alle quali appartengono.

Share This