Il giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Brescia ha condannato a due anni con sospensione condizionale della pena un uomo di 65 anni che l’estate dell’anno scorso si rese protagonista di una brutta vicenda nei confronti di una 15enne.

Secondo quanto ricostruito dal sostituto procuratore, l’uomo era volontario per conto di una parrocchia milanese che aveva organizzato una vacanza con alcuni giovani in una struttura di Sonico. Durante un momento di festa, il 65enne allungò le mani sulla giovane: un episodio per cui l’uomo chiese scusa qualche giorno dopo, inviando alla ragazza alcuni messaggi sullo smartphone.

Messaggi che furono intercettati dalla madre della 15enne e che, una volta scoperto cosa era accaduto, è andata a denunciare il fatto ai carabinieri di Cassano D’Adda. La giovane confermò tutto: il processo di primo grado per rito abbreviato, per competenza territoriale, si è tenuto a Brescia ed è stato discusso venerdì, tenendo conto anche delle sue dichiarazioni. Il Pm aveva chiesto per il 65enne la pena di un anno di reclusione, ma il Gup l’ha raddoppiata.

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