Il 2019 è stato l’anno in cui si è parlato molto di ambiente, di inquinamento e di tutela del pianeta. A tal proposito, nel piccolo della Vallecamonica, proprio nel corso dell’anno che si è appena concluso, c’è stato un dato positivo.
Viene dalla centralina di monitoraggio della qualità dell’aria di Arpa Lombardia situata in via De Amicis a Darfo Boario Terme, che è di riferimento per tutta la Valle. Nel 2019 infatti, per la prima volta da quando viene quotidianamente controllata, i dati del PM 10 sono rimasti entro la soglia dei 35 esuberi dal livello limite previsto dalla Normativa Europea, che è di 50 microgrammi al mc.
Nel 2012 gli esuberi erano stati ben 92. Le condizioni meteo del 2019 sicuramente possono aver influito, ma la tendenza in positivo si registra anche nella successione dei diversi anni.
A contribuire al risultato sono state certamente le misure messe in campo, non solo nel Comune di Darfo Boario Terme, per migliorare la qualità dell’aria: le ordinanze di divieto di accendere fuochi all’aperto nei periodi critici dell’anno e di bruciare nei camini materiali plastici, cartoni plasticati e legni trattati; gli incentivi per il miglioramento della resa degli impianti di riscaldamento, l’isolamento termico degli edifici e il rinnovo del parco macchine.
Sul territorio negli ultimi anni si è passati anche a una considerevole estensione delle piste ciclabili e alla realizzazione di percorsi pedonali, si è introdotto e potenziato il cosiddetto “piedibus” per condurre i bambini a scuola. In alcuni centri sono stati installati semafori intelligenti che razionalizzano il traffico urbano, oltre ad altre piccole azioni diffuse.
La sfida per una Valle meno inquinata continua: altri parametri, oggi negativi, vanno tenuti sotto controllo e migliorati – come il PM 2,5 – ma la consapevolezza dei cittadini sta aumentando.