(Foto di Giornale di Brescia)
Erano 4mila i sindaci ospiti a Roma di Poste Italiane. A un anno dal primo appuntamento, i Comuni con meno di 5mila abitanti hanno rinnovato il dialogo con la grande azienda sulle esigenze specifiche del territorio.
Presente anche la provincia di Brescia con 64 Comuni, molti dei quali della Vallecamonica. Tra le buone notizie portate a casa c’è quella che ha fatto tirare un sospiro di sollievo: tutti gli uffici postali dei piccoli paesi resteranno aperti.
Inoltre i Comuni potranno continuare a chiedere a Poste Italiane l’installazione dei Postamat e la gestione del servizio di tesoreria per loro conto a condizioni più favorevoli rispetto al mercato. Nei centri turistici proseguirà il potenziamento del servizio, così come la posa di telecamere di sicurezza in tutti gli uffici, l’abbattimento delle barriere architettoniche e l’avvio di progetti di solidarietà sociale, mettendo a disposizione gratuitamente aree o terreni a beneficio della collettività.
Nel novembre 2018, al primo appuntamento con i sindaci d’Italia, l’amministratore delegato dell’azienda Matteo Del Fante aveva assunto degli impegni che è riuscito a mantenere e realizzare. In particolare sono 286 gli interventi effettuati negli uffici dei Comuni minori della nostra provincia (che rappresentano i due terzi del totale) per migliorare strutture e servizi.