I lavori di restauro dello storico organo all’interno della chiesa parrocchiale di San Matteo Apostolo ad Angone di Darfo sono ormai conclusi da tempo: a tre anni dalla campagna di sensibilizzazione lanciata dalla parrocchia affinché l’antico strumento potesse tornare al suo splendore, la ditta organara del cavalier Piccinelli di Ponteranica (Bergamo) ha portato a termine le opere, il cui costo (l’importo totale è di 68mila euro) però deve ancora essere saldato.
Se dalla Cei è giunto un contributo di 28mila euro, dalla Fondazione Comunità Bresciana potrebbero giungerne altri 10mila di sostegno, ma il bando in questione prevede che anche la comunità locale faccia la sua parte, versandone 11mila.
Per questo, la Parrocchia la primavera scorsa ha lanciato l’iniziativa “Adotta una canna dell’organo”, invitando chiunque a versare 50 euro: la raccolta è ancora in essere. Per poter effettuare una donazione, basta contattare don Emanuele Mariolini, amministratore parrocchiale, al numero 331 58 76 465, oppure lasciare una busta nella cassetta delle offerte in chiesa o effettuare un bonifico bancario al conto corrente BPer Banca S.p.a. Filiale di Darfo Boario Terme, intestato alla Parrocchia di San Matteo Apostolo, Via Claudio Monteverdi 1, 25047; Iban IT 14 B 05387 54440 000042249739 (nella causale indicare “Offerta restauro organo adozione di n. … canne”, con il nome della famiglia che effettua la donazione o del defunto da ricordare).
L’organo è stato realizzato nel 1908 da Vittorio Facchetti, ma al suo interno sembra presentare componenti più antiche, risalenti addirittura al Cinquecento, motivo per cui prima dell’inizio del restauro si è dovuto attendere anche l’ok della Sovrintendenza.