La proposta di annessione al Trentino del Comune unico Ponte di Legno – Temù – Vione fatta dal consigliere regionale Corrado Tomasi, da attuare in caso di esito positivo del referendum di ottobre, ha trovato l’appoggio del sindaco di Breno Sandro Farisoglio:
“Come sindaco di uno dei cinque Comuni confinanti con il Trentino (oltre a Breno ci sono Ceto, Saviore, Cevo e Ponte di Legno) non posso restare indifferente di fronte alle dichiarazioni del consigliere Tomasi in merito all’annessione al Trentino del possibile Comune unico dell’alta Valle.
Noi siamo considerati i privilegiati rispetto agli altri Municipi camuni in quanto confinanti con il Trentino, perché da qualche anno godiamo di risorse aggiuntive per i nostri bilanci…
Ritengo corretto cogliere la proposta di annessione, perché i Municipi camuni non possono più accontentarsi. Regione Lombardia non sta investendo nella montagna e, soprattutto, non lo sta facendo in Valle Camonica” scrive Farisoglio, che continua: “Fa specie poi vedere come gli Enti superiori, in particolare Regione e Provincia, predicano l’autonomia ma poi non consentono ai sindaci di gestire autonomamente molte funzioni.
Pensiamo all’acqua: Provincia e Regione la vogliono gestire loro stesse, perché troppo interessante e redditizia! Il Comune di Breno ha dovuto addirittura presentare un ricorso alla sua stessa Provincia, lo scorso anno, per cercare di mantenere una gestione in proprio. Mi sembra proprio un controsenso rispetto alla politica (solo) annunciata. Insomma, si parla tanto di tutela della montagna ma alla prima occasione la si vuole privare della sua risorsa più preziosa: l’acqua. Non dimentichiamo che sull’acqua un referendum c’è già stato, con esito chiarissimo”.
Il sindaco di Breno conclude: “L’annessione al Trentino potrebbe essere la strada corretta. I veri privilegiati sono quei territori ed è giunto il momento di provarci. Non solo l’alta Vallecamonica, però, ma tutti i Comuni della Valle devono provarci, con capofila i cinque Comuni confinanti, così da poter dare la possibilità a tutto il nostro territorio camuno di poter godere dei benefici del Trentino. Sono per questo favorevole ad ampliare queste risorse anche a quei Comuni della nostra Valle che, seppur non fisicamente confinanti con la provincia di Trento, ne risentono la disparità. Mi auguro che il consigliere regionale Corrado Tomasi possa aprire un tavolo operativo al più presto per dettare tempi e modalità di azione”.