Prosegue, con un nuovo capitolo, la vicenda relativa all’installazione di un’antenna 4G in quel di Pellalepre di Darfo Boario Terme. Una vicenda sviluppatasi per caso, con la scoperta fatta quasi casualmente dai residenti della frazione che, non appena avuto conferma, hanno lanciato una petizione che per ora ha raccolto settecento firme.

L’incontro tra i residenti ed Ezio Mondini, sindaco di Darfo, della settimana scorsa, ha fatto un po’ di chiarezza: dopo aver spiegato che l’antenna installata sarà per il 4G e non per il 5G, Mondini ha voluto precisare che per quanto riguarda gli effetti sulla salute dei residenti “non ci sono certezze assolute e definitive, né in termini positivi né negativi. La valutazione sulla eventuale produzione di effetti è esclusiva competenza dell’Arpa che, in questa fase, non ha rilevato problematiche”.

“L’area su cui si installerà l’antenna, oltre ad essere già sede di tralicci delle linee elettriche, è priva di qualsiasi vincolo paesaggistico, idrogeologico e ambientale”, ha poi aggiunto il primo cittadino, che si è fatto subito carico di individuare, insieme ai residenti del Comune, le aree più idonee all’installazione di future antenne.

Gli abitanti di Pellalepre, però, non abbassano la guardia: in particolare, criticano il fatto che l’Amministrazione abbia “accompagnato passivamente l’iter di approvazione dell’installazione” e non abbia informato la comunità su quanto stesse accadendo.

Va detto, però, che il Comune si è preso l’impegno di verificare con l’operatore la possibilità di una rivalutazione della posizione dell’antenna e che Arpa garantirà la corretta applicazione della normativa in materia di emissioni.

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