È chiusa da ormai 15 anni via Macallé, la strada di collegamento fra Lovere e Costa Volpino. Ma ora ci sono buone notizie: nel giro di un anno la strada sarà riaperta grazie alla costruzione di una galleria paramassi che metterà in sicurezza il transito di automobilisti, ciclisti e pedoni.

Lo ha annunciato Federico Baiguini, sindaco di Costa Volpino, spiegando che i lavori sono stati appaltati: opere per il consolidamento strutturale e per la messa in sicurezza del costone roccioso per un milione e 75mila euro, barriere paramassi per 135mila euro.

La via secondaria, percorribile solo in un senso di marcia da Lovere verso Costa Volpino, è un’alternativa a quanti, dalla zona dell’ospedale di Lovere, intendono proseguire verso Costa Volpino. Con la strada attualmente chiusa, gli automobilisti devono scendere a fianco della basilica di Santa Maria in Valvendra, oppure attraversare tutto il centro abitato di Corti.

Nel 2008 quella zona fu teatro di una frana. Uno stabile venne demolito perché inagibile e cominciarono opere di somma urgenza. Per il terzo e ultimo lotto è servito un lungo lavoro che ha portato alla sottoscrizione di una convenzione fra il Comune di Costa Volpino, quello di Lovere e la società Italiana Petroli spa, a cui fa capo il vicino distributore di carburanti e che è proprietaria delle aree del versante roccioso da mettere in sicurezza; la convenzione è stata approvata nel 2019. Solo allora il Comune di Costa Volpino è riuscito a portare avanti l’iter per aggiudicarsi un finanziamento del Ministero dell’Interno da un milione e 275mila euro, a cui ha aggiunto di tasca propria 210mila euro, per poi procedere all’aggiudicazione.

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