Per la sentenza bisognerà attendere il 15 gennaio 2025. Nel corso della requisitoria, ieri a Brescia, sono state pronunciate dal pm Donato Greco le richieste di condanna per tutti e cinque gli imputati coinvolti nella vicenda degli appalti del Comune di Berzo Demo, che risale al 2021.

Secondo la Procura della Repubblica il sindaco di Berzo Demo Gian Battista Bernardi e l’allora responsabile del settore tecnico dello stesso comune Fedele Bernardi sono responsabili di turbata libertà degli incanti e di turbata libertà del procedimento di scelta del contraente per la fornitura di materiali edili, di servizi di pulizie e di videosorveglianza destinati al Comune di Berzo Demo. Ma viene contestato a vario titolo anche il presunto falso ideologico.

La pena più alta, 3 anni, è stata chiesta per Fedele Bernardi, all’epoca responsabile del settore tecnico in Comune. 2 anni e 8 mesi per Giovan Battista Bernardi, sindaco di Berzo Demo allora come oggi.
Per l’allora segretario comunale Paolo Scelli, la richiesta è di 8 mesi, mentre è di un anno e 6 mesi per l’imprenditore Aldo Bonomelli e di un anno per Piermario Arrighini, membro della CUC, Centrale unica di committenza Area Vasta Brescia.

Le difese invece hanno chiesto l’assoluzione per tutti gli imputati sottolineando, ciascuno per il proprio assistito e per il ruolo che ricopriva, che ha agito nel solo interesse dell’ente che amministrava o del ruolo che ricopriva, senza violare norme per conseguire un vantaggio personale.
 

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