In prima linea, in questa emergenza, ci sono sicuramente i sindaci, a cui va il compito di dover gestire le comunicazioni circa i possibili nuovi contagiati nei propri Comuni, ma anche le iniziative legate all’assistenza agli anziani ed a coloro che non possono uscire di casa.

Tra questi, come ben sappiamo, ci sono anche i bambini, che non vanno più a scuola dal 24 febbraio scorso. A loro, Barbara Bonicelli, primo cittadino di Artogne, ha voluto rivolgere un pensiero, uscendo dagli uffici del Municipio e recandosi direttamente davanti alle loro case.

“Scortata” dalla Protezione Civile, il sindaco si è recata nelle abitazioni dove vivono bambini nati dal 2009 al 2015 e, dopo averli avvisati tramite citofono, ha lasciato nella cassetta delle lettere una busta contenente mascherine, qualche caramella ed una filastrocca.

Un modo per esprimere vicinanza ai piccoli artognesi e per ricordare a tutti l’importanza del restare a casa. Un’iniziativa resa possibile anche grazie alla collaborazione con l’azienda QS di Artogne, che in questi giorni sta realizzando più mascherine possibili da consegnare al Comune.

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