I carabinieri della Stazione di Artogne sono intervenuti presso l’abitazione di una famiglia di indiani, da diversi anni residenti in bassa Valle.

Il marito, operaio disoccupato, ha picchiato la moglie 40enne. La lite, avvenuta in casa alla presenza dei tre figli, la più grande di 22 anni e gli altri due 11 e 9 anni, si è poi spostata in giardino. L’uomo, alterato dall’alcool e completamente fuori controllo, ha preso a calci e pugni la moglie

I militari, a conoscenza della precaria situazione della famiglia, sono intervenuti immediatamente bloccandolo. 

La donna, vittima da anni dei soprusi del marito, non ha mai sporto denuncia, ma i segnali del fatto che qualcosa non andasse erano già arrivati ai militari di Artogne, che avevano attivato tutti i canali assistenziali.

La vittima questa volta ha denunciato anni di violenze e maltrattamenti, sempre dovuti a futili motivi e discussioni inutili. Completati gli accertamenti dell’arresto per maltrattamenti in famiglia, per il marito violento si sono aperte le porte del carcere di Brescia.

E’ un periodo ulteriormente difficile questo, in cui si è costretti a stare a casa, per le donne vittime di violenza domestica, che si trovano a convivere ininterrottamente con il loro aguzzino.

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