Si sarebbe dovuto tenere a partire dal mese di marzo il Festival Oltreconfine, giunto alla sesta edizione. Ma anche la rassegna culturale che nel corso degli anni ha coinvolto sempre più paesi della Valle ed ha avuto un numero sempre maggiore di ospiti si è dovuto arrendere alla pandemia, rimandando l’appuntamento di quest’anno all’autunno.
Gli organizzatori, però, non hanno voluto restare fermi ed in questi mesi hanno preparato una rassegna, che prenderà il via il 21 maggio e che avrà al centro alcuni dei dodici candidati al Premio Strega. “Aspettando Oltreconfine, verso il Premio Strega” sarà visibile sulla pagina ufficiale di Facebook della manifestazione, ma anche su altri canali, come spiegheremo tra poco.
“E’ un modo per tenere caldi i motori”, ci ha detto Stefano Malosso, direttore artistico del Festival, “nell’impossibilità di realizzarlo, abbiamo deciso di utilizzare i mezzi tecnologici a disposizione di tutti, per accompagnare il pubblico verso il Premio Strega”.
Si inizia il 21 maggio, alle ore 20:30, con “Città sommersa” (Bompiani), di Marta Barone, suo romanzo d’esordio di cui parlerà con Malosso; il 27 maggio, alla stessa ora, sarà la volta di “Breve storia del mio silenzio” (Marsilio) di Giuseppe Lupo, protagonista di un incontro con Annarita Briganti. Il 4 giugno sempre alle 20:30, Alessio Forgione parlerà invece di “Giovanissimi” (NN Editore), insieme a Martina Carnesciali; l’11 giugno, infine, vedrà Jonathan Bazzi parlare del suo libro “Febbre” (Fandango Libri) con Fuani Marino.
L’iniziativa vedrà anche il coinvolgimento delle pagine Facebook dei Comuni che sostengono l’iniziativa (ovvero Gianico, Pian Camuno, Darfo Boario Terme, Angolo Terme, Pisogne, Rogno, Costa Volpino, Lovere, Malegno, Breno, Paspardo, Borno, Capo di Ponte, Cedegolo, Cividate Camuno e Sovere) e degli sponsor: “questo mi sembra l’aspetto rivoluzionario di questa rassegna”, sostiene Malosso, “in genere si fanno sulla pagina dell’ente organizzatore, qui invece i sedici Comuni e gli sponsor privati –e sostenere una rassegna culturale in un momento tanto difficile non è una cosa scontata- metteranno sulla propria pagina Facebook la diretta, garantendo l’obiettivo di Oltreconfine da sempre, cioè creare una rete sul territorio, una famiglia, dei legami fatti di fiducia che in questo momento buio per tutti si rinsaldano”.
Aspettando Oltreconfine rientra nelle iniziative finanziate dal progetto “La cultura oltre la crisi” promosso dalla Comunità Montana: “L’associazione Oltreconfine, come tutte le associazioni camune, sta soffrendo, perchè non si può vivere della quotidianità a cui eravamo abituati fino a ieri, sostanzialmente. Il mondo della cultura e dello spettacolo è forse, con il mondo del turismo, quello che sta soffrendo maggiormente questo colpo. Credo che se ne stia parlando ancora troppo poco, a livello nazionale: è avvilente sentire un Premier che dice che l’artista è una ‘persona che ci fa divertire’. Oltreconfine parte da un altro assunto, cioè che l’artista è qualcuno che ci fa riflettere”.
Malosso, insomma, si aspetta dalle istituzioni (“come dalla bella iniziativa della Comunità Montana”) aiuto e sostegno, per “continuare a mettere al centro l’artista e la riflessione: ora più che mai c’è necessità di ragionare su come ripartire”. Il tutto, in attesa dell’edizione vera e propria di Oltreconfine, prevista per l’autunno.
“Tutto è stato messo in stand-by e posticipato”, chiude Malosso, “non ci sono date al momento perché crediamo che sia necessario essere responsabili e realistici. Dipendiamo dalla situazione sanitaria e politica nazionale e guardiamo ogni sera i numeri dei contagi e dei morti. Navighiamo a vista: la nostra volontà è quella di organizzare un Festival in autunno, abbiamo già l’ok dei Comuni sostenitori, stiamo trovando una grande voglia di tornare ad esserci e dare un segnale. Capiremo come e se potremo farlo, sicuramente dovremo sperimentare una nuova formula: credo che attraverso le nuove formule si possano individuare dei sentieri che allargheranno la platea di fruizione del mondo culturale. Basti pensare al Salone del Libro di Torino che, con l’edizione digitale di quest’anno ha raggiunto 5 milioni di visitatori: una cosa immaginabile nel formato solito del Salone. Oltreconfine potrà vedere un ulteriore allargamento di questa famiglia ed una fruizione ancora più democratica della cultura e della circolazione delle idee”.