È iniziata in questi giorni in Consiglio Regionale la discussione della Riforma Sanitaria della Lombardia.
Il Segretario di Zona del PD di Valle Camonica, Pier Luigi Mottinelli, ha diffuso una nota con alcune riflessioni in merito.
Nel 2015 la riforma aveva ridefinito l’assetto istituzionale del socio-sanitario dividendo il territorio in 8 ATS e in 27 ASST, Aziende Sociosanitarie Territoriali, e istituendo sia Presidi Ospedalieri territoriali (POT) sia i Presidi Sociosanitari (PREST).
La Valle Camonica però, in precedenza, sperimentò l’autonomia sanitaria ospedaliera e territoriale, esperienza giudicata positiva da Mottinelli, che invece definisce innaturale la collocazione della sanità camuna con Valtellina, Valchiavenna e Alto Lario nell’ATS della Montagna: “Con l’idea ambiziosa, rivelatasi velleitaria e non attuata, di dare maggiori risorse alla sanità di montagna, con l’aggravante, nel nostro caso, di averla disarticolata dal territorio bresciano, con le sue eccellenze Universitarie ed Ospedaliere” commenta il Segretario di Zona del PD camuno, che passa poi al sistema Ospedaliero che comprende Esine ed Edolo.
Secondo Mottinelli va completata la ridefinizione del ruolo di Edolo, per quanto riguarda gli esami diagnostici, le visite mediche, i reparti di Traumatologia -Ortopedia e Riabilitazione, come vero Ospedale di Primo Soccorso. L’Ospedale di Esine va invece potenziato, invertendo una situazione di difficoltà sempre più evidente, specie in taluni reparti, motivando le professionalità mediche e infermieristiche, con le relazioni di collaborazione con il vicino Ospedale di Lovere e l’implementazione con l’Università di Brescia e gli Spedali Civili. Questo perchè, afferma il politico camuno “Non possiamo avere liste di attesa di mesi e contemporaneamente stesse prestazioni mediche subitanee a pagamento”.
“I Presidi Sanitari Territoriali di Cedegolo, Breno, Darfo e Pisogne, unitamente ai Presidi Ospedalieri di Esine e Edolo – continua Mottinelli – devono rappresentare punti di erogazione di servizi ambulatoriali e diagnostica, servizi che in questi anni sono stati ceduti, nel silenzio quasi generale, ai Poliambulatori Privati”
Quanto alla Rete di Emergenza Urgenza, va tenuta in grande attenzione, viste le caratteristiche orografiche del territorio camuno, ricorda Mottinelli: “Non vanno accettate riorganizzazioni che diminuiscano i tempi di intervento proprio in quei territori dove i tempi di percorrenza sono maggiori ed è necessario sovente l’impiego dell’elisoccorso”.
Infine un appello, in particolare al Consigliere regionale camuno Francesco Ghiroldi, che siede sui banchi della maggioranza in Regione Lombardia, che Mottinelli si auspica sia coerente rispetto a quanto dichiarato sui giornali e che si impegni per risolvere le gravi lacune che affliggono la sanità di montagna. “Ci auguriamo che i Consiglieri Regionali bresciani lavorino per un rafforzamento della medicina territoriale, con una particolare attenzione per la Valle”