“Un milione e mezzo di euro per un progetto studiato su misura per un territorio, complesso come quello della montagna, che riserva un grande spazio alla telemedicina, un’attenzione massima a tutte le strutture sanitarie e socio sanitarie presenti e un coinvolgimento totale dei medici di medicina generale con una modalità innovativa di ‘case management'”.

Lo ha detto l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera nel corso dell’incontro organizzato martedì a Boario Terme per la presentazione del progetto “Arnica”, elaborato da Ats Montagna e Direzione generale Welfare di Regione Lombardia per attingere ai fondi destinati alla presa in carico dei pazienti delle zone particolarmente disagiate per conformazione e collocazione geografica. Anche la Valle Camonica insieme agli altri territori di competenza dell’Ats (Valtellina e Alto Lario) potrà usufruire di questo nuovo sistema di servizi.

Come ha spiegato Beatrice Stasi, direttore generale di Ats, si tratta di un progetto sperimentale a livello nazionale, ossia di un modello organizzativo che metterà in moto una serie di interventi legati alla gestione del personale sanitario e dei medici di base. Attraverso l’Asst, i centri socio-sanitari o le cooperative specializzate, si potrà garantire un servizio d’integrazione delle prestazioni ai malati cronici. Il progetto prevede la raccolta delle adesioni del personale specializzato entro il 31 luglio, poi si passerà alla fase operativa. I dati sui pazienti cronici nelle aree coinvolte in termini di numeri e patologie – soprattutto quelle cardiovascolari – sono già stati raccolti. A entrare in campo saranno i medici di base che già lavorano nel comprensorio dell’Ats della Montagna.

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