Atti vandalici a Cerveno, nella zona piazzali e scuole. Una prima segnalazione è arrivata in Comune alle 5:30 del mattino di sabato, quando alcuni cervenesi, recandosi al lavoro, hanno notato, sparso su marciapiede e strada, buona parte dell’umido che viene esposto dalla mensa della scuola.

Da questa prima segnalazione il sindaco, Marzia Romano, aveva voluto pensare a un dispetto o a una semplice ragazzata. Più tardi però sono arrivate altre notizie: resti bottiglie rotte nelle vicinanze, con vetri e birra sull’asfalto, feci coperte con mascherine all’ingresso di un box auto, ma soprattutto il fatto che l’antifurto della scuola intorno alle due e mezza di notte aveva suonato. Così il sindaco ha chiesto ai carabinieri un sopralluogo all’edificio scolastico, dove fortunatamente nessuno è entrato, ma ha comunque lasciato i segni di un tentativo di effrazione.

“Chi compie azioni di deturpazione, danneggiamento di ciò che è di tutti, non può che essere uno stupido” ha scritto amareggiata Marzia Romano in mattinata sulla Pagina Facebook del Comune, non limitandosi a condannare il gesto ma chiedendo ai suoi concittadini (e non solo) di aiutare a fermare questi episodi. “Segnalate alle forze dell’ordine se udite o vedete azioni simili in orari serali/notturni. Se assistiamo ad azioni sbagliate, segnaliamo e facciamo in modo che chi deve sapere sappia. Genitori, amministratori, forze dell’ordine, ragazzi stessi”.

Il sospetto è infatti che a compiere i gesti siano stati dei giovani o giovanissimi. Ecco perchè Marzia Romano lancia un appello: “Una comunità educante ha il preciso compito di “occuparsi” di segnalare e richiamare genitori e ragazzi alla presa di coscienza delle azioni compiute”.
Purtroppo negli ultimi tempi episodi di questo tipo si stanno verificando in parecchi paesi camuni, sempre ai danni della cosa pubblica e sempre per mano di cittadini molto giovani.

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