Bilancio economico AdB: chiuso con un importante avanzo economico il consuntivo 2023

Bilancio economico AdB: chiuso con un importante avanzo economico il consuntivo 2023

Il CdA dell’Autorità di Bacino Lacuale dei laghi Iseo, Endine e Moro ha presentato la relazione sul “conto consuntivo dell’esercizio finanziario relativo al 2023”: un bilancio che si chiude con un avanzo economico d’amministrazione importante – 1 milione e 23mila euro, la cui parte disponibile, 800mila euro, verrà messa a disposizione dei 22 comuni facenti parte dell’assemblea.

“Il bilancio – ha sottolineato Alessio Rinaldi, presidente di AdB – chiude un quinquennio caratterizzato dalla pandemia ed ai problemi ad essa connessi, ma che ha dato tante soddisfazioni, permettendo al nostro territorio di essere rilanciato su più campi”. Tra le diverse voci del consuntivo, quella relativa ai canoni concessori dei 1934 posti barca sui tre laghi: rispetto al 2022, sono stati introitati 250mila euro in più – 300mila rispetto all’anno precedente.

“Questo – ha ribadito Rinaldi – grazie al nuovo programma gestionale, che ha dato una mano agli uffici permettendo di essere più performanti in questo settore”. Come ogni anno, l’Autorità di Bacino metterà a disposizione dei 22 Comuni soci, 300 mila euro degli 800 mila disponibili dall’avanzo di amministrazione, da dividere in base alla quota di rappresentanza. Le economie saranno utilizzate per interventi di manutenzione ai porti ed alle aree extraportuali.

I restanti 500mila saranno utilizzati dalla società partecipata MPL, per lavori di interesse territoriale sui laghi Iseo, Endine e Moro. “Chiudiamo – ha terminato Rinaldi – consapevoli di avere sempre svolto il nostro lavoro in modo corretto e puntuale. La collaborazione con i Comuni soci è stata massima, e questo ha permesso di ottenere importanti finanziamenti regionali e statali, per potere agire in favore del nostro territorio”.

Ceto: approvata la variante al Pgt in località Campagnelli, nell’insediamento dismesso dell’NK

Ceto: approvata la variante al Pgt in località Campagnelli, nell’insediamento dismesso dell’NK

Ultimo Consiglio comunale prima del voto di giugno, per il Comune di Ceto, guidato da Marina Lanzetti, che ha confermato l’intenzione a ripresentarsi per il terzo mandato. Al momento pare che la giovane sindaca e i suoi non abbiano liste avversarie.

Punto saliente della seduta è stata l’approvazione della variante al Pgt presso la località Campagnelli e in particolare l’area industriale dismessa dell’ex stabilimento NK. Variante che ha previsto il cambiamento di destinazione d’uso del comparto, passato da artigianale ad area destinata a servizi, sul quale è stato apposto il vincolo dell’esproprio per consentire all’Amministrazione di procedere con tutti gli adempimenti necessari alla realizzazione del progetto “Imago” della Fondazione Valle dei Segni.

L’intervento prevede infatti la creazione di due nuovi centri, un Experience centre a Ceto, nell’ampia zona oggi non utilizzata ed occupata dalla ex NK, e un Experience lab all’ingresso di Capo di Ponte.

Tutti in campo all’oratorio di Darfo per il Memorial Tonsi-Cristini

Tutti in campo all’oratorio di Darfo per il Memorial Tonsi-Cristini

Va in scena all’oratorio di Darfo giovedì 25 aprile il Memorial Tonsi-Cristini, torneo di calcio inclusivo. L’evento, organizzato da Neroverdi Vintage in collaborazione con Camunici, Scuola Calcio Ragazzi Speciali, Oratorio San Filippo Neri di Darfo, Darfo Calcio, Aia di Lovere e il patrocinio del Comune di Darfo Boario Terme, vedrà un pomeriggio speciale all’insegna del divertimento e dell’inclusione, nel ricordo di Renato Tonsi, per il secondo anno consecutivo, a cui stavolta si aggiunge l’omaggio al volontario dell’oratorio Mario Cristini.

Si inizia alle 14:30 con gli incontri di calcio inclusivi, CamUnici -Scuola calcio ragazzi Speciali, Amici dell’ Oratorio di Darfo, AIA sezione Lovere e Invincibili Feel Sport. Si concluderà la giornata in bellezza, con la sfida tra Vintage Neroverdi del Darfo e Cuore Granata del Breno alle 18:00.

Violazioni delle normative nel progetto “H2iseO”, Legambiente presenta un esposto all’ANAC

Violazioni delle normative nel progetto “H2iseO”, Legambiente presenta un esposto all’ANAC

Il circolo di Legambiente del Basso Sebino, ha presentato un esposto all’Autorità nazionale anticorruzione ANAC contro il progetto H2iseO per la linea Brescia-Iseo-Edolo, relativo a più violazioni delle normative nazionali ed europee contenute nel programma di Regione Lombardia, che prevede un investimento per l’intero progetto ferroviario 362,4milioni di euro, 177,6 per gli impianti e 184,8 per i treni.

Per Legambiente l’Ente attuatore, cioè FNM/Trenord, “ha omesso lo svolgimento del dibattito pubblico obbligatorio previsto per le opere che vengono finanziate o cofinanziate con risorse del PNRR come previsto dal nuovo codice degli appalti. ll progetto non contiene i criteri tecnici che consentono di determinare se si contribuisce in modo sostanziale alla mitigazione dei cambiamenti climatici o all’adattamento ai cambiamenti medesimi e se non arreca un danno significativo a nessun altro obiettivo ambientale. Al contrario le modalità di produzione dell’idrogeno, previste nei tre impianti di Brescia, Iseo ed Edolo, arrecano danno ambientale per l’uso di metano o biometano, con la produzione di Co2”.

Gli ambientalisti sostengono nell’esposto che il Ministero delle infrastrutture non abbia ancora valutato il livello di sostenibilità del progetto per gli aspetti di natura ambientale, trasportistica, energetica, tecnico-operativa, di sicurezza, economico-gestionale e il cronoprogramma di attuazione dell’intervento. Per questi motivi viene chiesta la sospensione dei lavori per consentire l’apertura d’urgenza del dibattito pubblico ai sensi del nuovo codice degli appalti. In merito alle tre gare per la progettazione, produzione e distribuzione dell’idrogeno di Brescia, Iseo ed Edolo vengono segnalate violazioni sull’affidamento e l’esecuzione dei contratti pubblici e che le risorse economiche indicate nelle gare non sono ancora disponibili.

Breno, nuova seduta del Consiglio comunale per l’approvazione del rendiconto di gestione

Breno, nuova seduta del Consiglio comunale per l’approvazione del rendiconto di gestione

Il Consiglio comunale di Breno torna a riunirsi mercoledì 24 aprile alle 12:00. Accade dopo che la minoranza ha segnalato il non rispetto dei tempi per l’approvazione del rendiconto di gestione 2023.

Il Testo unico degli enti locali richiede il deposito degli atti almeno 20 giorni prima della riunione, per permettere a tutti essere correttamente informati. Ma a Breno questi tempi non sono stati rispettati: il consuntivo è stato depositato il 4 aprile, di conseguenza avrebbe dovuto essere messo in discussione solo a partire dal 24 aprile e non il 19, come è avvenuto, con la seduta del Consiglio di venerdì sera.

Il sindaco Alessandro Panteghini ha dovuto così convocare una nuova seduta per la discussione e l’approvazione del bilancio. All’ordine del giorno è stata inserita anche una delibera di approvazione di variazione al bilancio.

Critica la minoranza: “Questo ritardo determina una lesione alle prerogative consiliari, impedendoci di deliberare in modo consapevole. È un vizio sostanziale, che causa l’illegittimità della delibera”. “Se la minoranza aveva riscontrato questo problema – fa notare il sindaco – poteva dirlo quando è stata convocata la seduta”. Rimandare l’approvazione secondo la maggioranza è uno spreco di tempo e soprattutto di soldi. Ma la campagna elettorale, anche a Breno, si sta surriscaldando.