Le previsioni meteo per venerdì non sono affatto buone, per questo il recupero dell’auto di Rosario Tilotta dai fondali del Sebino è stato anticipato a giovedì 5 settembre all’alba.

Le operazioni di estrazione della Fiesta e del corpo al suo interno avverranno con l’ausilio del robot Sirio della Marina militare, giunta a Tavernola dalla Liguria a inizio settimana.

La preoccupazione maggiore degli esperti è quella di riuscire a conservare il più possibile intatto il cadavere fino all’autopsia, senza che entri in contatto con agenti esterni. Il rischio è infatti che il corpo saponificato si presenti in condizioni tali da complicare il lavoro del medico legale. Per questo gli inquirenti potrebbero nominare un consulente, o un team di consulenti, che assistano alle operazioni di recupero.

In concomitanza con queste delicate operazioni, la moglie di Tilotta, Elva Kurti, 45enne, conosciuta come Marianna, dovrebbe arrivare a Bergamo dal Montenegro, dopo aver deciso di mettersi a disposizione degli inquirenti. Fondamentali saranno per il proseguimento delle indagini le dichiarazioni della donna albanese, che sposò in Italia il pensionato di origini siciliane, scomparso da Scanzorosciate nel 2004 a 59 anni e a cui appartiene l’auto (e presumibilmente anche il corpo all’interno) individuata sui fondali del lago d’Iseo una settimana fa.

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