Era originaria di Saviore dell’Adamello la vittima del tragico incidente avvenuto sabato sera sulla statale 42 attorno alle 23:00. Giorgio Rossi, 55 anni a marzo, viaggiava solo a bordo della sua Renault quando, all’altezza dello svincolo di Darfo, per cause ancora da definire, ha perso il controllo del mezzo.

L’auto ha proseguito la sua corsa senza frenare, sfondando il guardrail nei pressi della curva che compie la bretella di immissione alla tangenziale camuna, finendo nel fossato sottostante. Qui l’utilitaria a benzina ha preso fuoco.

È stata una pattuglia dei carabinieri di Pisogne ad intervenire e ad allertare il 112, che ha inviato sul posto i Vigili del fuoco di Darfo per lo spegnimento del rogo e il recupero del mezzo, messo a disposizione dell’autorità giudiziaria per le indagini del caso. La salma, identificata soltanto grazie alla targa dell’auto, è stata ricomposta presso la camera mortuaria dell’ospedale di Esine.

Giorgio Rossi, operaio, abitava a Rondinera di Rogno con la moglie, originaria di Paspardo, e due figli di 31 e 28 anni.

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