Nel gennaio di due anni fa il Comune di Braone si era risvegliato una mattina con una notizia che aveva lasciato tutti i residenti sotto shock, anche per via dei protagonisti della vicenda, una coppia che non aveva mai fatto parlare di sé e che invece si è ritrovata al centro di un episodio finito in Tribunale.

Era gennaio 2021 quando, di notte, un uomo di cinquant’anni in preda a sonnambulismo aveva aggredito la moglie nel sonno, cercando di strozzarla. Un gesto che si è interrotto quando l’uomo si è svegliato e, resosi conto di cosa stava accadendo, si è buttato dalla finestra. Il 50enne ha riportato ferite serie, ma è riuscito a riprendersi.

Nel frattempo, le indagini per capire cosa sia accaduto non si sono mai fermate: l’uomo si è ritrovato con il divieto di avvicinamento alla moglie e con un processo che vede lui come imputato e la donna come parte civile.

La perizia a cui è stato sottoposto il 50enne dimostra che sia capace di intendere e di volere, ma la difesa ha chiesto un’integrazione, che ha confermato quanto detto in precedenza, lasciando però un piccolo dubbio. Il processo è stato aggiornato al 14 dicembre, quando sarà sentita la moglie dell’uomo: una testimonianza che servirà a fare luce su quanto accaduto quella notte.

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