I timori per un possibile contagio hanno fatto crollare il numero delle donazioni di sangue e in poco tempo anche quelle all’ospedale di Esine si erano dimezzate.

Tanto che l’Avis, a livello nazionale, ha lanciato un appello e un hashtag: #escosoloperdonare.

Le donazioni proseguono regolarmente, come spiega anche il presidente della Sezione intercomunale di Breno, Giuseppe Gasparini, che ci ha raggiunto con un messaggio vocale. “Serve sangue, e invito i donatori attivi ad andare tranquillamente a donare in quanto l’ospedale di Esine sta applicando tutte le precauzioni del caso”.

Gasparini rassicura gli avisini camuni: “Il centro trasfusionale in questi giorni chiama preventivamente i donatori in elenco, fa un triage prima di farli entrare in sala prelievi, fa rispettare tutte le distanze di sicurezza, Il sangue non è infetto dal virus e pare che non sia veicolo di trasmissione”.

Per chi non è iscritto all’Avis e desidera farsi avanti in questo momento di emergenza sanitaria, è possibile contattare le sedi locali che avvieranno l’iter per diventare donatore.

Anche la sezione intercomunale di Breno, aggiunge Gasparini, ha contribuito con 5mila euro nella raccolta “Aiutiamo l’ospedale”, grazie al contributo dei 17 gruppi che fanno parte dell’intercomunale.

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