A distanza di quasi un anno dall’inizio della pandemia l’Azienda Territoriale per i Servizi alla Persona di Vallecamonica traccia un bilancio delle misure messe in campo nel corso del 2020, straordinarie e aggiuntive a quanto ordinariamente fatto, per andare incontro a tutte le esigenze concrete riscontrate nelle fasce più fragili della popolazione camuna.

Partendo dai nuclei familiari si sottolinea che circa 400 famiglie camune hanno beneficiato dell’iniziativa “Pacchetto Famiglia”, intervenendo in 37 Comuni della Vallecamonica con i 205mila euro a fondo perduto erogati da Regione Lombardia per le rate del mutuo della prima casa. Inoltre, sempre grazie a tale misura, si è sopperito alla mancanza di liquidità di ben 111 famiglie camune, per supportarle nell’acquisto di strumentazione tecnologica destinata alla didattica a distanza. Tramite fondi statali e regionali il Bando Mantenimento Casa in Affitto ha inoltre permesso di finanziare 397 delle 534 domande pervenute in tale ambito.

Di diversi interventi strutturati hanno inoltre beneficiato numerose persone con disabilità. Durante il lockdown primaverile si è provveduto al sostegno delle strutture che erogano servizi per la disabilità con 60mila euro. ATSP ha inoltre garantito interventi a distanza o a domicilio alternativi alla frequenza per un totale di 700 ore e una spesa di 15mila euro. Grazie alle risorse messe a disposizione dal Fondo Nazionale per le Politiche Sociali è stato invece possibile garantire la partecipazione di nove minori disabili alle attività dei centri estivi.

Si è intervenuto anche nei confronti di quegli anziani risultati positivi al Covid-19 che necessitavano di interventi domiciliari, grazie all’accordo stretto con gli Enti accreditati per il Servizio di Assistenza Domiciliare.

Per ultimo, ma non per importanza, si cita il Fondo per l’Emergenza Territoriale grazie al quale sono stati erogati 100mila euro a 25 Comuni valligiani che hanno così attivato 75 interventi a beneficio di altrettante persone in povertà e/o in situazioni di disagio sociale. Queste risorse sono un extra rispetto agli oltre 5 milioni di euro elargiti dall’ATSP per garantire i Servizi Sociali ai cittadini: un segnale concreto di vicinanza e sostegno in tempi di pandemia.

Concludendo il focus ATSP afferma: “Se da un lato è emersa la crescente e pertanto preoccupante esigenza riscontrata in diversi ambiti della società di ricevere assistenza coordinata e al contempo definita su misura a seconda delle urgenze riscontrate dall’altro brilla il sollievo generato dalle non poche azioni intraprese, un sollievo che denota l’attenzione del personale dell’Azienda nei confronti
del proprio territorio”.



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