Ammonta a circa 3 milioni e mezzo di euro la cifra stanziata per i progetti presentati dagli enti camuni – da Ponte di Legno fino a Malegno – che hanno aderito al ‘Bando Itinerari‘ promosso dall’assessorato Enti locali, Montagna e Piccoli Comuni della Regione Lombardia.
In tutto c’erano a disposizione 15 milioni di euro che sono andati a una trentina di nuovi progetti, di Comuni ed enti lombardi, riguardanti interventi di manutenzione straordinaria per la realizzazione di tratti della rete escursionistica, di quella viaria di servizio alle attività agro-silvo-pastorali nonché di percorsi ciclopedonali e ciclabili.
Dopo i 10 progetti della prima assegnazione, per cui erano stati messi a disposizione 10 milioni, si prosegue nell’ottica dello sviluppo e della valorizzazione del patrimonio escursionistico regionale, con possibilità di ricadute positive sul rilancio dell’economia locale.
Sono in tutto 7 i progetti finanziati in Vallecamonica: da quello più consistente, da oltre 1,2 milioni di euro, per Ponte di Legno e il “Completamento, messa in sicurezza e ridefinizione di un tracciato ciclopedonale Tonale-Ponte di Legno e d’interconnessione alle piste ciclopedonali esistenti di ‘Fondovalle’, ‘Karolingia’ e Tonale-Po (parte della Monaco-Milano)”, fino al meno dispendioso, ma pur sempre interessante, che da Cimbergo punta alla “Valorizzazione della Rete Escursionistica all’ombra del Pizzo Badile Camuno” con 133mila euro.
In mezzo ci sono gli 880mila euro assegnati all’Unione dei Comuni della Media Valle Camonica Civiltà delle Pietre per “Interventi per lo sviluppo dei percorsi ciclo-turistici tra arte, vigneti e incisioni rupestri ai piedi della Concarena”, i 537mila euro per il percorso “Tra le frazioni di Breno“, i 293mila euro in arrivo a Malegno per la realizzazione del Percorso ciclopedonale Malegno, Ossimo Inferiore, Borno, Ossimo Superiore.
Infine: a Incudine sono stati finanziati i lavori di manutenzione straordinaria della strada agro-silvo-pastorale Incudine – Niclo, mentre a Braone 170mila euro serviranno per sistemare il percorso dal paese fino a Cima Galliner, “attraverso il Sentiero della Grande Guerra”.