Termina in bellezza e con la promessa delle due città di non troncare l’esperienza di collaborazione, l’anno di Bergamo e Brescia Capitale della Cultura. Le cerimonia di chiusura al Teatro Donizetti di Bergamo e al Teatro Grande di Brescia. Ospiti istituzionali sul palco, musica in piazza per la festa conclusiva di un anno che è stato definito “speciale e vincente”.
I due sindaci, Laura Castelletti e Giorgio Gori, hanno fatto un primo bilancio: registrati dal 20 gennaio 11,6 milioni di visitatori (+40% rispetto al 2022). Quasi un milione (+92%) gli ingressi ai musei delle due città. Un salto di qualità da incrementare negli anni a venire, come hanno ribadito i primi cittadini dai palchi ieri pomeriggio.
Presenti numerosi sindaci dei territori, autorità, rappresentanti della società civile e del mondo culturale, cittadini. Un filmato ha riassunto alcuni dei momenti e dei luoghi più significativi di questa esperienza, che ha sommato 2.500 eventi e 238 rassegne, e ha coinvolto 820 associazioni.
Dal Ministero della Cultura, per voce del sottosegretario Gianmarco Mazzi, è giunto il riconoscimento dell’ottimo lavoro fatto dalle due città lombarde, che con un anno di iniziative hanno acceso i loro territori.
Emozionante il passaggio di consegne con Pesaro, Capitale italiana della Cultura 2024. “La riscossa delle città medie continua, proseguiremo sulla strada segnata da Bergamo e Brescia” ha affermato il sindaco marchigiano Matteo Ricci.