Mentre si attende che la pioggia, mai così attesa e invocata, porti un po’ di respiro, non solo in termini di temperature, ma anche a livello di irrigazione, sono numerosi i Comuni, anche in Vallecamonica, che hanno protocollato specifiche ordinanze che limitano il consumo di acqua potabile.
Una risorsa che serve a tutti, è indispensabile, e che si sta facendo preziosa e da centellinare. Da Losine a Breno, da Piancogno a Darfo, passando per Niardo, Cedegolo fino ad Artogne, si susseguono le comunicazioni dei sindaci, che ordinano di utilizzare l’acqua con parsimonia e solo per gli usi domestici e igienici essenziali. In alcuni paesi invece non c’è traccia di ordinanze.
È il caso di Berzo Inferiore, ad esempio, dove ad oggi non è stata emessa alcuna ordinanza o comunicazione specifica che evidenzia emergenza idrica. Il sindaco Ruggero Bontempi spiega: “Le nostre due sorgenti finora hanno continuato a garantire buone portate di acqua, addirittura in eccesso rispetto alle quantità consumate dai cittadini”.
Il motivo di tale vantaggio è da ricercare, secondo l’amministrazione, nella battaglia svolta negli scorsi anni contro la centrale idroelettrica: “Abbiamo ottenuto l’aumento del quantitativo di acqua da rilasciare nel fiume e questo ha permesso non solo il miglioramento ambientale, ma anche l’aumento (oltre 3 volte) delle portate della sorgente di acqua potabile”. Quindi Berzo Inferiore non è in emergenza idrica, ma il sindaco mette le mani avanti affermando che non si può escludere che, se le condizioni meteo rimarranno le stesse ancora a lungo, lo scenario possa cambiare. Il consiglio è quello di usare il buon senso, per evitare che a breve debbano essere adottate misure obbligatorie restrittive di razionamento dell’acqua potabile.
Allo stesso tempo il Comune della Valgrigna sperimenterà per un periodo lo spegnimento dell’illuminazione pubblica del paese per far fronte al grande aumento del costo dell’energia. Da questo lunedì e fino alla fine dell’anno i lampioni di Berzo Inferiore si spegneranno a mezzanotte e 45 minuti. Sulla comunicazione diffusa dal primo cittadino si legge che il provvedimento verrà applicato su tutto il territorio comunale, fatte salve particolari situazioni di pubblica sicurezza.
