Ricorre domenica 22 novembre la festa di Cristo Re. A Bienno si onorerà come da tradizione con la messa solenne delle 10:30 in cui si ricorderanno gli anniversari di matrimonio, che sarà celebrata nella parrocchiale da Mons. Giovan Battista Morandini.

Tutta la parte di festeggiamenti che si svolgeva da diversi anni sul Colle della Maddalena – processione e giochi di luce attorno alla statua dorata – è stata sospesa a causa delle vigenti restrizioni legate alla pandemia. Un vero peccato, non solo per la comunità biennese, poiché il Cristo Re non è da considerarsi solo di Bienno, ma dell’intera Vallecamonica, come testimonia anche l’iscrizione che si legge ai piedi della statua da8,5 metri realizzata da Timo Bortolotti.

L’opera fu voluta 90 anni fa per solennizzare la Conciliazione tra lo Stato del Vaticano ed il Regno d’Italia attraverso i Patti Lateranensi e per onorare i caduti della Valle nella Grande Guerra.

Soltanto nel 2018 per la prima volta si è messo mano alla copertura dorata, rinnovandone lo splendore. Anche la chiesa è stata al centro di alcuni interventi su tetto e campanile, ma anche dei lavori di restauro degli affreschi che si trovano al suo interno. Il costo dell’intervento da parte dell’Amministrazione comunale è stato di 320 mila euro. Il secondo lotto di lavori, dopo la concessione di un contributo da 40 mila euro da parte della Comunità Montana di Vallecamonica, interesserà a breve la Cappella di Santa Maria, dove si trovano affreschi cinquecenteschi attribuiti a Paolo di Cailina da restaurare.

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