Gli amici del paese e i compagni di scuola dell’Olivelli Putelli di Darfo di Alen Karaboja si sono dati appuntamento a Bienno e hanno raggiunto insieme a tanti biennesi località Dosso, tra Bienno e Berzo Inferiore per ricordare con una fiaccolata il 17enne morto nella notte tra sabato e domenica in un incidente in moto. Lo hanno fatto alla vigilia dell’ultimo saluto: questa mattina, alle 11, rito religioso presso il cimitero.
In tantissimi si sono stretti attorno a papà Gezim, a mamma Majlinda ed al fratello Enio, con un corteo semplice ma colmo di emozioni. I ragazzi avevano preparato uno striscione, con la foto dell’amico e il messaggio “Ciao Alen, anima pura, vola più in alto che puoi”.
Lo studente sabato intorno alle 23:00 era in sella alla sua moto con un amico di 15 anni, rimasto ferito. Per cause ancora da chiarire hanno sbattuto con la due ruote contro un muro, finendo poi a terra. Per Alen, nonostante i soccorsi e il volo disperato in ospedale purtroppo non c’è stato nulla da fare.
Ieri sera qualche amico ha preso la parola ricordando Alen, descrivendo il suo carattere o raccontando qualche aneddoto. Anche il sindaco di Bienno Ottavio Bettoni ha voluto dare il suo messaggio rappresentando l’intera comunità: ha parlato di una tragedia che porta dolore, sconforto e anche rabbia, perché a 17 anni non è possibile perdere così la vita. Poi, rivolgendosi ai tanti adolescenti presenti, li ha invitati a riflettere, perché ci sono troppi giovani morti sulla strada da piangere. Il tema della sicurezza stradale è da affrontare tutti insieme. “Ragazzi state attenti: abbiate la consapevolezza che la vita è preziosa e unica, non sprecatela” ha detto il sindaco.